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lunedì 26 novembre 2012

Trenitalia risponde...

Tornato a casa dalla visita di controllo, apro la mia casella mail e trovo questo messaggio da parte di Trenitalia


Gentile cliente,
in merito alla Sua mail del 21 novembre u.s., La informiamo che abbiamo provveduto ad inoltrare la segnalazione all’Ufficio competente che ha convocato il Capo Treno;  lo stesso ha dichiarato che il viaggiatore voleva pagare esclusivamente il biglietto privo di maggiorazione.
Ad ogni modo sono state intraprese misure formative volte a evitare eventuali future situazioni similari a quella da Lei descritta  
RingraziandoLa per la segnalazione La salutiamo cordialmente.
Divisione Passeggeri Regionale Direzione Regionale Puglia - Il Direttore

Mi ha fatto piacere sapere che abbiano risposto e fatto qualcosa tempestivamente (non sono passati nemmeno 5 giorni!) e spero che le misure formative siano state prese sul serio...un richiamo, una multa o qualcosa. Indipendentemente dal fatto che il viaggiatore volesse pagare o meno il biglietto privo di maggiorazione, non è una scusante per mettere le mani addosso ad una persona!





mercoledì 21 novembre 2012

Io non mi sento italiano...ma per fortuna o purtroppo lo sono...

E' incredibile vedere, al giorno d'oggi, scene come quella che ho visto.
12.42 : raggiungo il treno che da Bari mi avrebbe portato a Taranto per poi, da lì, prendere l'Intercity per tornare a casa. Salgo sul treno e, preso posto, assisto ad un episodio di un inciviltà e di una maleducazione mai vista prima, per non parlare dell'omertà (fortunatamente non di tutti) degli altri passeggeri...
Un ragazzo di colore e un signore stanno avvicinandosi al treno, entrambi senza biglietto: il signore entra tranquillamente nel vagone, il ragazzo di colore no. Non perché stesse accompagnando qualcuno, ma perché il controllore (un ragazzo sulla trentina, pelato, piuttosto scontroso) lo stava afferrando dallo zaino e spingendo via, per poi rispingerlo e impedirgli di salire sul treno...
"Non puoi salire senza biglietto! Devi fare il biglietto...ce li hai i soldi?" urlava, in tutta la sua arroganza da guappo di cartone barese, in faccia al povero ragazzo che stava continuando a ripetere "lo faccio a bordo il biglietto...perché io non posso salire e il signore sì? Anche lui devi far scendere!" e, solo allora, l'altro tizio che fino a poco prima aveva detto "lo faccio a bordo il biglietto...stavo perdendo il treno" anche al ragazzo di colore, ha tirato fuori il tesserino: un poliziotto (o un finanziere...ora non so bene...chi diceva una cosa, chi l'altra). Se n'è "improvvisamente" ricordato al sentire le parole "sono 8 euro e 90"...
Sono passati quattro minuti: quattro minuti in cui il ragazzo è stato "invitato" (se di invito si può parlare) a scendere...addirittura la collega che arriva, neanche fosse un terrorista armato e fa al controllore "hai bisogno di qualcuno? Devo chiamarti qualcuno?" e, ovviamente, i commenti non sono mancati. Fortunatamente a favore del ragazzo di colore, a parte un signore, che si è professato "bigliettaio" e "di sinistra" (poi chiediamoci perché anche la sinistra faccia schifo...) che giustificava l'energumeno, negando persino che al ragazzo fossero state messe le mani addosso...
Io, dal canto mio, gli ho suggerito una bella visita oculistica. Lo so, sono stato anche io maleducato nei suoi confronti, ma "quanno ce vò, ce vò", come dicono a Roma.
"ma lei lo sa cos'è il rispetto dell'autorità? Ai suoi genitori in casa lo porta il rispetto? Se un professore le dà uno schiaffo..."
"Se un professore mi dà uno schiaffo l'ho bello e denunciato davanti al Preside" "Queste persone se ne approfittano, non fanno mai i biglietti!" "A dire il vero, il biglietto il ragazzo lo sta pagando...poi, magari, le consiglio di fare un giro su qualsiasi treno e vedere quanti furbi italiani ci sono che non fanno il biglietto!" "Ma perchè? Se lei sa che qualcuno non ha il biglietto, avvertirebbe il controllore?"
E certo! Se è un italiano, non si dice!
E, ovviamente, l'animale e la sua collega hanno sentito tutto mentre stavano sviando (e negando) che al ragazzo fossero state messe le mani addosso e che tutto è nato perché non voleva pagare il biglietto (balla colossale, visto che il biglietto l'ha regolarmente pagato. Stava solo chiedendo come mai nei suoi confronti fosse stato adottato quell'atteggiamento...) e lei fa a lui "Lasciali perdere...non starli a sentire!".
Bell'esempio di civiltà che hanno dato queste persone...davvero...complimentoni!
Io, tornato a casa (lo stavo facendo già sul treno, ma avevo problemi di connessione) ho fatto un reclamo a Trenitalia...purtroppo non avrei avuto il tempo tra un treno e l'altro di andare all'Assistenza Clienti...
e spero che almeno un reclamo a questa gente incivile venga fatto, ma le speranze sono molto basse....
Posso dire che mi sono vergognato di essere italiano, ma allo stesso tempo sono stato contento che ragazzi della mia età hanno saputo prendere una posizione e far vedere che non sempre sono gli "adulti" a stare dalla parte della ragione...